Insieme a Montalto

2004

7-8 Agosto 2004

 

"Alba sull' area ecologica dello Stretto."

 

 

 

Finalmente si parte!!!

 

 

 

 

 

Dopo molto tempo dedicato alla preparazione finalmente possiamo dare il via alla nostra piccola avventura annuale denominata "Insieme a Montalto" con l'alba che abbiamo dedicato, quest'anno, all' "Area ecologica dello Stretto".

Alle 9.30 del 7 agosto 2004 il primo gruppo parte dalla piazza del Sacro Cuore di Gesù, mentre l'appuntamento con gli altri partecipanti è in mattinata o nel primo pomeriggio direttamente a Montalto.

La carovana è formata da 5 automobili e dal furgone 9 posti, preso in affitto come l'anno precedente, nella foto "guidato" da Elena Musolino, finalmente quest' anno per la prima volta a Montalto, insieme alla mamma Roberta Tripepi, che ringraziamo per il bel servizio fotografico .

Salendo dalla strada di Terreti ci accorgiamo che il tempo non è dei migliori ma non ci scoraggiamo, anche se all' arrivo a Montalto il cielo è tutto coperto e ogni tanto cade qualche goccia di pioggia.

 

 

 

 

Allestire il campo base sulla vetta è sempre divertente e ormai sappiamo come dislocare le tende e i rifugi.

Mentre un gruppo è impegnato con le tende gli altri si dedicano alla pulizia della vetta e della manutenzione della statua del Redentore che, anche quest'anno, è stata sporcata con scritte fatte con la pittura .

Da segnalare, nel frattempo, l'"impresa" dello zio del presidente Nanni Grassi di Novara, esperto di cime Alpine, ma innamorato dell' Aspromonte, anche lui per la prima volta a Montalto, che, in solitaria, ha raggiunto Polsi via Piani dei Riggitani  coprendo la distanza di andata e ritorno in sole 6 ore: complimenti!!!

 

 

Si allestisce il campo sulla cima.

 

 

 

 

 

Si pranza e poi si provano i canti per la messa e

si prepara la croce per la Via Crucis.

 

 

 

 

 

 

 Dopo un pranzo "frugale" ci rilassiamo organizzando la giornata, tenendoci pronti ad un eventuale cambio di programma, se il tempo dovesse ulteriormente peggiorare.

Ormai è tradizione provare i canti per la Messa e preparare la Croce per la Via Crucis con rami trovati sulla cima.

Quest'anno l'animazione è stata particolarmente bella, grazie alla partecipazione del Clan Maratona del gruppo scout AGESCI RC V formato dalle "veterane" di Montalto Fausta ed Anna Garreffa, Antonio De Simone, Antonino Labate, Andrea Squillace,Valentina Palco, Consuelo Apa, Ciccio Quattrone, Alessia Genua e Giusy Caridi; presenti anche oltre al capo reparto Pasqualino Russo gli amici Davide Pignata e Corrado Felini.

 

 

Come si può notare dalla foto, il tempo era grigio e nuvoloso e ci si aspettava la pioggia da un momento all'altro.

Nonostante questo non ci siamo persi d'animo e abbiamo lo stesso allestito il basamento del Redentore con cartelloni che ne ricordavano la storia e con foto che negli anni avevamo realizzato.

Contemporaneamente, abbiamo accolto le varie comitive che man mano si sono unite a noi, tra le quali ricordiamo il gruppo di S. Stefano d' Aspromonte e un gruppo siciliano.

 

 

Il Redentore con foto e cartelloni.

 

 

 

 

 

 

La partenza della Via Crucis e ...

 

 

...l' arrivo dal Redentore.

 

 

 

La santa Messa.

 

 

 

 

 

Alle 15.30 siamo tutti scesi all' inizio della salita per attendere i gruppi che sarebbero arrivati e il Sac. Don Umberto Lauro, anche lui "Amico di Montalto".

Alle 16.00 abbiamo iniziato la via Crucis che nel panorama suggestivo della salita in mezzo ai boschi ha regalato momenti di intensa emozione, grazie anche alla partecipazione della comunità Emmanuel di Mannoli, guidata dal responsabile Antonio Posterino.

Durante la via Crucis abbiamo notato che, come per incanto, il tempo stava migliorando e già in alcuni tratti il sole riusciva a penetrare la chioma degli alberi e a mitigare il freddo pungente del vento.

Arrivati in cima il cielo era quasi sgombro da nubi ma il vento, ancora freddo e insistente, ci ha fatto decidere di fare la S. Messa nell' avvallamento alle spalle della statua, zona molto più riparata rispetto alla cima più esposta al vento.

Da segnalare l'arrivo in Mountan bike di Gianni Covani e Giovanni Abramo, che hanno voluto raggiungere Montalto in bici partendo di buon ora da Reggio Calabria.

 

 

 

 

 

 

Dopo la S. Messa, salutati coloro che, per vari motivi non sarebbero rimasti a dormire in cima e accolti gli scout di Palmi, ai quali purtroppo mancava la loro guida e veterano di Montalto, Sergio Casadonte, rimasto a casa per motivi di salute, abbiamo fatto una breve riunione per decidere il da farsi.

Il tempo decisamente migliorato e il vento che era calato, ci hanno incoraggiati e anche Bruno Praticò, Riccardo e Paola Garreffa (vedi foto), dall'alto della loro esperienza, hanno capito che il tempo volgeva al bello.

Infatti già le cime delle montagne circostanti erano sgombre dalla foschia che ne aveva offuscato la vista sino a poco prima, e il panorama ricominciava ad essere quello usuale e spettacolare di sempre.

Ci prepariamo, allora, a vivere una serata di gioia, allestendo il campo per la sera, illuminati dal generatore del gruppo collegato al faretto dagli esperti Pino e Franco Scordino, nella foto con Gianni Musolino al centro.

 

 

Si discute sul tempo che sembra voler migliorare.

 

 

Poi le nubi si diradano...

 

 

 

...e ci si prepara ad vivere la serata.

 

 

 

 

Dopo la cena comunitaria e il momento di allegria,...

 

 

 

 ...dopo l'osservazione astronomica e un po' di musica,...

 

 

...tutti a nanna.

 

 

 

 

La cena serale, attorno a un fuoco controllato, dove viene bruciata la legna raccolta sulla cima, anche per fare pulizia, è un momento fondamentale della nostra esperienza a Montalto, e la grigliata che riusciamo sempre ad ottenere, assieme all'altro cibo che esce fuori come per incanto, sono parte di una cena, a dir poco, deliziosa che si svolge in un clima di allegria, come testimonia, tra gli altri, il sorriso dell'amico Stefano Modafferi.

La serata prosegue con un momento di allegria spontaneo, dove, allietati dal suono della chitarra di Carlo Longo, anche quest'anno presente con tutta la famiglia formata dalla moglie Maria e dai tre figli Francesco, Alessia e Fabrizio, cantiamo il vasto repertorio dei nostri cantautori, con De Gregori in prima fila.

Altro tradizionale appuntamento che interrompe, momentaneamente, la festa e l' osservazione astronomica che, quest'anno, è stata particolarmente apprezzata sia per la limpidezza del cielo, sia per la "caccia " alle stelle cadenti che abbiamo effettuato vista la vicinanza del nostro week end con la notte di San Lorenzo.

Al ritorno dall' osservazione astronomica che si svolge proprio sulla cima, ai piedi del Redentore, erano già le 11.30 e piano piano tutti, o quasi, siamo andati a dormire, comprese Elena e Alessia, nella foto con i loro cagnolini, anche perché la sveglia per l'alba era stata fissata per le 4.30.

 

 

 

 

Dopo una notte abbastanza fredda durante la quale il vento era calato completamente, ci svegliamo a partire dalle 4.30 come stabilito.

Per chi ha avuto la forza di svegliarsi subito e di non accucciarsi un'altra mezz'ora nel saccoletto, lo spettacolo che degli astri, ancora erano padroni della notte, ci hanno regalato è stato stupendo, ad incominciare da Sirio e Venere che insidiavano come luminosità, la Luna all'ultimo quarto.

Intorno alle 5.15 l'aurora ha incominciato a tingere di variopinte sfumature l'orizzonte ad est verso il mar Ionio e la limpidezza della mattinata ci faceva ben sperare in un' alba stupenda.

Attendendo il sorgere del sole, mentre facevamo la tradizionale "veglia della luce", eravamo calamitati dal grandioso spettacolo che ci scorreva dinanzi, con la natura che si illuminava di mille colori mentre il Sole ancora non aveva fatto capolino.

Durante l'attesa leggiamo una poesia del nostro amico Demetrio Modafferi, che non è potuto essere presente alla nostra manifestazione, dal titolo "Le onde della Luna", che sembrava scritta proprio per l' occasione:

Quando la Luna posa in alto, si fa vedere dal Sole, che coi suoi raggi l'avvolge.                                    Sembra parlarti e dirti che ti aspetta. "Amami terrestre, come potresti amare il sole, le stelle e tutto ciò che ti sembra incomprensibile."             Attira tutto ciò che non vedi.        "Vieni da qui si vede tutto o parte di ciò che non hai mai visto. Al Sole non ci potrai mai arrivare, ma me mi hai già vista. Sono la luna e amo il Sole che, forse, tu non hai mai apprezzato. Ti mando un bacio da quassù e spero che tu sappia chi ami di più.

Improvvisamente qualche minuto prima delle 6.00 il Sole sorge dal mare e noi lo ammiriamo dall' alto dei nostri 2000 metri; il primo a riuscire a scorgerlo è stato Roberto Macrì, un esperto delle albe a Montalto, con il quale abbiamo concordato che quella di quest' anno è sicuramente da annoverarsi tra le migliori albe Montaltine che abbiamo avuto la fortuna di vedere.

In pochi minuti, il sole diventa abbagliante e già l'alba fantastica di poco prima è diventata un ricordo e la giornata inizia con grande  calore e  luminosità.

 

 

 

Sveglia per tutti alle ore 4,30.

 

 

L' alba ci stupisce, come al solito per la sua grandiosità...

 

 

 

 

 

...e la apprezziamo come se fosse la prima volta...

 

 

...gustandone i colori intensi e vari.

 

 

 

 

 

 Osserviamo sia l'alba che la natura che si illumina.

 

 

 

Foto di gruppo alla base di Montalto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci affolliamo tutti attorno al binocolo per poter fare in tempo a vedere il Sole, prima che diventi abbagliante, e poi ci dedichiamo a qualche osservazione delle vallate circostanti.

Dopo la colazione, offerta dall' associazione, abbiamo poco tempo per smontare il campo e far volare gli aquiloni.

Alle 9.00 siamo già alla base e, dopo il tempo per qualche foto, partiamo alla volta di Carmelia avremmo continuato la nostra attività, partecipando alla manifestazione per la legalità.

 

 

 

 

Arriviamo a Carmelia scendendo direttamente da Montalto utilizzando la strada per San Luca e arriviamo intorno alle 10.30, quando la manifestazione non è ancora iniziata.

Allestiamo in tutta fretta il nostro stand, e poi ci rechiamo presso il palco per assistere alla manifestazione e alla presentazione del libro "Aspromontando" del nostro amico e socio Diego De Maio, che parla del suo quarantennale girovagare con la bici in Aspromonte.

Tra i tanti, chiamati a presentare il libro, vi è anche il nostro Bruno che per la cordialità e la simpatia del suo intervento, nel quale ricorda il suo incontro con Diego durante una delle sue scorribande in bici, viene lungamente applaudito.

Alla fine dopo aver accolto il Presidente del Parco Prof. Perna, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata nei nostri confronti, e il Sindaco di Delianuova nel nostro stand, ci riuniamo per il pranzo.

Riesce anche a  raggiungerci il gruppo che temevamo si fosse perso e che ha affrontato una piccola "odissea Aspromontana" per la mancanza di indicazioni, che sicuramente non nobilita gli sforzi fatti dall'Ente per aprire l'Aspromonte ai turisti; il gruppetto, formato dalla Sig.ra Lucia Grassi, nonna di Elena, Olga e Franco, con la fidanzata Sara, moglie e figlio del succitato Nanni, arrivato al bivio e non trovando alcuna indicazione svolta verso Zervò; li, forse perché auto "sospetta", vengono fermati dai Carabinieri, i quali poi non sanno dare neanche l'indicazione su come raggiungere Carmelia, adducendo di non essere del luogo; se questa è vocazione turistica!!!

Dopo pranzo, rilassarci e cantare sotto gli alberi è veramente piacevole, come dimostra Carmen Scordino e gli altri   nella foto, che approfittano della frescura degli alberi di Carmelia per un rilassante momento.

 

 

 

Il nostro spazio a Carmelia per la manifestazione sulla legalità.

 

 

Bruno Praticò sul palco e alle sue spalle Diego De Maio durante la presentazione del libro "Aspromontando".

 

 

Il Presidente del Parco Prof. Perna e il Sindaco di Delianuova in visita al nostro stand.

 

 

Dopo il pranzo ci si rilassa sotto gli alberi.

 

 

 

 

 

Si rientra a Gambarie...

 

 

...e si conclude con un gelato.

 

 

 

Articolo 2004

 

 

Rientriamo a Gambarie lungo la strada che porta direttamente alla SS 183 e siamo esterrefatti dallo stato pietoso in cui versa una strada dalle potenzialità enormi.

All'arrivo in un noto locale del centro turistico, con il sempre prezioso Ninetto Praticò che organizza il tutto, concludiamo stanchi ma felici la nostra due giorni con un bel gelato e una rilassante chiacchierata conclusiva ricca di proposte per nuove attività; decidiamo tra l'altro, di chiedere all'Ente Parco d'Aspromonte di inserire la nostra manifestazione, che si svolge ormai da 10 anni nel primo fine settimana d' Agosto, tra gli appuntamenti fissi del Parco.

Ringraziando tutti per l'apporto dato alla riuscita della nostra attività e dando appuntamento per il prossimo anno dove celebreremo i primi 30 anni della  II Statua del Redentore, mi viene spontaneo rivolgere un saluto a chi non è potuto essere fisicamente con noi durante la nostra due giorni ma, sicuramente, lo è stato con il pensiero, dovunque si trovasse, al sorgere di questa nostra alba su Montalto del 2004.

Gianni Musolino.

 

Appuntamento al prossimo anno!!!

 

Per informazioni:

Associazione "Amici di Montalto"

Via Marconi N° 1 89133 Reggio Calabria

E-Mail: adm@amicidimontalto.it

Tel. 0965/625707-590824-622668